Sogno di un’Italia possibile

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Gli ultimi anni si sono caratterizzati per un sempre maggiore disinteresse da parte delle Nuove Generazioni nei confronti della vita politica del Paese. Questo ha portato ad un progressivo ed inesorabile impoverimento culturale e politico che si è tradotto nell’incapacità dell’attuale classe dirigente di rispondere efficacemente alle nuove sfide, dettate dalla società moderna e globale.
In risposta a questa stagnazione politico culturale, occorre rispondere presente ed essere artefici e non più spettatori del nostro futuro.
Il primo passo è quello di costruire un gruppo di volenterosi e coraggiosi Patrioti, con l’ardore di contribuire attraverso l’impegno, le passioni e le  idee alla costruzione di un Paese migliore, i cui valori trovino forti basi  sulla partecipazione, la solidarietà, la meritocrazia e la giustizia sociale.
Diverse saranno le sfide che saremo chiamati ad affrontare in primis la questione del Mezzogiorno e più in generale quella di dover ripensare ad un nuovo modello di sviluppo, che non venga inteso solo come modello di crescita economica, ma bensì in una sua più ampia accezione, che investa la sfera sociale e del benessere psico-fisico dell’individuo e si completi nella sfera universale con il rispetto dell’ambiente, in sintesi pensare un modello di sviluppo sostenibile.


Una nuova sfida il Sud

Il Mezzogiorno d’Italia rappresenta sicuramente la sfida più affascinante per la nostra generazione, non si può infatti pensare di gettare le basi per uno sviluppo stabile e duraturo senza dare slancio al Sud ed alla propria economia, dalla crescita del Mezzogiorno d’Italia dipenderà la competitività dell’intero Paese. Crescita che dovrà essere sviluppo vero e non solo forma di assistenzialismo perverse. Il Sud Italia ha tutte le potenzialità e le risorse per diventare attrattore di nuove iniziative imprenditoriali a condizione che tutto ciò si leghi ad uno sviluppo organico delle infrastrutture e dei servizi senza dei quali non si potrà pensare ad un decollo economico del mezzogiorno.
Il Sud, in passato poco propenso ad investire sulle proprie forze e sui giovani, a causa di una classe politica incapace di valorizzarne l’enorme potenziale, deve oggi saper trovare gli strumenti atti ad invertire la rotta e la forza necessaria per rilanciarsi.

L’immobilismo sociale


Viviamo in una società ancora dominata dal familismo, dove il merito viene schiacciato dalla mediocrità e dove si è preda di una classe dirigente incapace di leggere e dominare il cambiamento.
Se si aggiunge a questo un terribile immobilismo sociale, capiamo facilmente che il terreno sul quale ci si muove è un terreno paludoso e intriso di insidie.
Ad aggravare ulteriormente la situazione, stiamo vivendo la prima vera distorsione generazionale dal secondo dopoguerra in avanti,  è infatti la prima volta che i figli si trovano di fronte un futuro più difficile ed incerto rispetto a quello dei loro padri, segno di una società in preda alla paura ed incapace di offrire un segnale di ripresa.
A tutto ciò occorre reagire interrompendo in primis questo immobilismo sociale che costituisce una vera zavorra per lo sviluppo organico del nostro Paese, per far questo riteniamo che le chiavi debbano essere:
La scuola;
Il Merito;
Forte Senso Civico
Etica e centralità del Lavoro.

La responsabilità

L’Italia di domani ha bisogno di persone valide, serie, oneste che possano dar vita ad una classe dirigente responsabile e capace di mettersi in discussione, rischiare, confrontarsi sui problemi e proporre soluzioni chiare.
E’ arrivato il momento di fare, e di agire senza tentennamenti e insicurezze, non è più il tempo dell’attesa e che qualcuno faccia al posto nostro, ma è il momento dell’azione e di una vera assunzione di responsabilità.
E’ la responsabilità che la nostra generazione deve far sua e attraverso la libertà di partecipazione, l’educazione civica, il lavoro e i sacrifici porre le  basi per uno sviluppo sostenibile e duraturo.
Il progetto di una Nazione Nuova, può concretizzarsi soltanto attraverso la partecipazione, l’impegno, la  responsabilità e il coraggio di uomini e donne che sapranno  guardare al futuro con rinnovato slancio.

Movimentismo

Osservando l’attuale panorama politico, tutto ci appare sterile e demotivante, occorrerà pertanto ripensare ad un nuovo movimento in grado di ridare speranza, e che attraverso la forza propulsiva del sogno offra un’alternativa coerente e forte per il rilancio del nostro amato meraviglioso Paese chiamato Italia.
Movimento con l’ambizione di aggregare tutti gli italiani che intendono l’azione politica in modo dialogante e plurale ed in perfetta antitesi con l’attuale sistema basato sull’arroganza, l’intimidazione, l’incompetenza e l’arrivismo personale.
Occorre diventare protagonisti del nostro futuro, nuovi patrioti promotori di un vero rinascimento politico, il nostro Paese, la nostra Patria ne ha profondamente bisogno.

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