Lunedì 06 settembre, presso il Royal Club di Torino si è tenuta l’apertura della campagna elettorale di FERRANTE DE BENEDICTIS e dei 19 candidati a lui collegati sulle otto circoscrizioni.
Circoscrizione 1 – Loredana Mazza, Daniele Lonardo
Circoscrizione 2 – Vincenzo Macrì, Anna Guarnieri
Circoscrizione 3 – Stefano Bolognesi, Giuseppe Verrina
Circoscrizione 4 – Marcello Salice, Giuseppe Saffioti, Paolo Agus
Circoscrizione 5 – Chiara Turino, Davide Signorin, Nicola Belmonte
Circoscrizione 6 – Davide Olivieri, Francesco Robasto, Massimo Robella
Circoscrizione 7 – Antonio Lanzano, Jarka Pavlik
Circoscrizione 8 – Giulia Infanti, Livio Lo Biondo
Tantissimi gli intervenuti, fantastico il colpo d’occhio, a testimonianza della grandissima voglia di cambiamento che i Torinesi sentono.
Con la partecipazione dell’On. Carlo Fidanza, Capodelegazione FdI, Parlamento Europeo, insieme all’On. Augusta Montaruli, all’assessore regionale Maurizio Marrone Ferrante ha presentato il suo programma per il governo della città di Torino, un programma frutto di studio al quale hanno contribuito diversi professionisti nei vari ambiti di interesse cittadino.
“Occorre presto invertire la rotta, ritornare a pensare in grande e riportare Torino ai livelli che le competono, in poche parole dobbiamo risvegliarla da questo torpore che le impedisce di rilanciarsi e di assumere un ruolo da protagonista della storia d’Italia. Ma per far questo è fondamentale che Torino riscopra la propria vocazione, si riconosca in essa e punti sulla forza della propria identità, ritornando ad essere motore produttivo italiano nel pieno rispetto della sostenibilità, così da avviare un percorso virtuoso che la porti ad essere capitale della città intelligente” dichiara Ferrante De Benedictis, candidato al Consiglio Comunale nelle liste di FdI, non passa inosservato che alcuni quotidiani nazionali si siano dimenticati di inserire il simbolo di FdI nel facsimile di scheda sostituito da una sconosciuta lista di sinistra, su questo Ferrante De Benedictis dichiara “Forse una dimenticanza, forse un fotomontaggio, ma una cosa è certa Noi ci siamo e ci saremo sulla scheda elettorale”